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  La storia
 



La storia della parrocchia presentata
nel anno 1998 da uno dei parrocchiani
Hstoria naszej parafii opisana przez jednego z parafian

    

Il luogo dove sorge la vecchia Chiesa Parrocchiale, fu per secoli il campo di giustizia che aveva, come d'uso, il patibolo in pietra per le esecuzioni.Per evitare i condannati a morte rimanessero privati dei riti religiosi, si formò la confraternita di S. Giovanni Decolato, detta poi della Morte, la quale eresse in quel luogo una cappellina, dentro fu posta un'immagine della Madonna che fu chiamata della Misericordia.



     
     Passato qualche secolo, detta immagine, rovvinata dal tempo, fu sostituita con l'immagine che veneriamo attualmente e che si trovava nella chiesa di S. Maria del Mercato.
     Un vecchio manoscritto che si trova nell'archivio della nostra Parrocchia narra che da allora e per tre anni di seguito, i fedeli che veneravano detta immagine ottennero notevoli grazie, in seguito a ciò, ci fu un grande afflusso di persone di ogni ceto ed innumerevoli pellegrinaggi, per questo, l'allora Vescovo di Osimo Card. Bichi, autorizzava l'ampliamento e l'abbellimento della chiesetta (1662). 
     Dopo circa un anno la Chiesa, dedicata alla Madonna sotto il Titolo della Misericordia, era quasi terminata quando la notte tra il 28 e 29 novembre 1663 la cupola crollò e l'Immagine rimase sotto le macerie, ma miracolosamente fu ritrovata intatta. 
     Ricostruita la nuova Chiesa, il Vescovo Card. Spada, che in quella chiesa aveva eretto una unova parrocchia nel 1718, incoronò l'Immagine l'8 Settembre del 1720 per delega del Capitolo Vaticano.
   La storia che lega i Francescani alla nostra Parrocchia inizia nel 1866.
   I Frati Minori Osservanti arrivarono in Osimo nel 1439, essi sistemarono il loro Convento dove sorge la Chiesa dell'Annunziata  Vecchia, lungo la strada che fiancheggia quella che porta a Campocavallo.
    Da lì furono scacciati nel 1486 dall'osimano Boccolino da Guzzone, capitano di ventura, che si era ribellato al Papa.
     Tornati anni dopo nel 1496, ottennero dal Comune il permesso di costruire in nuovo convento a Monte Fiorentino, dove sorge l'attuale Cimitero Maggiore e che fu chiamato dell'Annunziata Nuova.
    Furono cacciati da lì con l'avvento del Regno d'Italia (1860) e la soppressione degli ordini religiosi.
    Non si sa come andarono le cose in quelli anni, ma sembra che alcuni Frati Minori trovarono rifugio nella nostra Parrocchia (1866).
    Il primo Parroco dei Frati Minori, P. Angelo Cantori, prendeva possesso della Parrocchia il 24 Maggio 1869.

     ATTUALITA'
     la nostra parrocchia oggi conta circa 4000 anime, purtroppo segue l'andamento della popolazione, c'è sempre più gente anziana, poche coppie di sposi e bambini.
    Posso comunque affermare che, grazie alle cure dei nostri Frati, la Parrocchia è tutto un fermento di movimenti e associazioni ed una serie sviarata di iniziative, certo ci sono dei problemi, ma i lati positivi sono tantissimi.
    Voglio citare tutti i gruppi, movimenti ed associazioni che operano in Parrocchia: 
     L'AGESCI, il MASCI,l'Azione Cattolica, L'Ordine Francescano Secolare, Rinnovamento nello Spirito, il Circolo Operai Cattolici, il gruppo dei Festarini, cosi siamo soliti chiamare coloro che organizzano i festeggiamenti in onore della nostra Patrona la prima Domenica di Settembre, il Coro Parrocchiale che anima tutte le celebrazioni più importanti dell'anno liturgico e della nostra Comunità ed un nutrito gruppo Chierichetti.
   C'è inoltre, un'innumerevole numero di altre persone che si adopera nei più svariati compiti ed incarichi, anche i più umili.
    In sostanza, secondo il mio modesto avviso, una Parrocchia viva et ativa, certo non possiamo dormire sugli allori e ciò che si fa deve essere da stimolo per fare sempre meglio, affinchè la parola di Cristo possa raggiungere tutti e per far si che la nostra comunità divenga come le prime Comunità Cristiane di cui si diceva : "Guarda come si amano".
    Voglio finire con un augurio che rivolgo sia alla nostra comunità Parrocchiale che a quella Diocesana, speriamo che i nostri Frati Minori possano rimanere ancora tra noi per tantissimi anni, perchè la loro opera ha portato e porta innumerevoli frutti.
    Ricordo inoltre che il 24 Maggio 1999, cioè l'anno prossimo, i nostri  amatissimi Frati saranno tra noi da 130 anni, ritengo doverosa ringraziarli fin da ora e pregare Maria S.S. della Misericordia affinchè li protegga e faccia nascere, anche tra na nostra comunità, vocazioni Francescane

L'aurore non cognosciuto
 
 
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